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SPECIE ALIENE INVASIVE

Specie aliene invasive

Le specie aliene invasive (IAS) sono ormai riconosciute come la seconda causa di perdita globale di biodiversità e la prima causa di scomparsa locale di specie, in particolare nelle isole e nelle acque dolci, e hanno causato la maggior Parte delle estinzioni di piante e vertebrati avvenute dal 1500 a oggi. Da oltre 20 anni la NEMO progetta e dirige lavori di interventi finalizzati a eradicazione/ controllo di IAS. In particolare, ha una vasta esperienza su interventi di eradicazione di ratti e di altri mammiferi in ambito insulare e di rinaturalizzazione della vegetazione mediante eradicazione e/o controllo di specie vegetali aliene, attuati all'interno di progetti comunitari, nazionali e locali. Grazie a queste operazioni sono state protette alcune delle principali popolazioni di uccelli marini del Mediterraneo. Si occupa, inoltre, anche di monitoraggio e redazione di piani di azione per le IAS, di ricerca (numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, partecipazioni a convegni e workshop, partner in un progetto Horizon 2020 - Marie Sklodowska-Curie grant agreement) per individuare le metodiche più efficaci per il loro contenimento, e di comunicazione. Per quest’ultima attività è fra i beneficiari del Progetto LIFE Comunicazione "ASAP", coordinato da ISPRA e indirizzato alla diffusione della conoscenza su questa tematica in Italia.

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PROGETTO ATLANTE DELLE SPECIE ALLOCTONE DEL LAZIO (PASAL)

2007 - 2012

 

Il progetto è stato realizzato dalla NEMO in RTI con Studio Associato Piazzi e ARTS&altro Sas, per conto della Regione Lazio ex Agenzia Regionale Parchi) nel periodo 2008-2012; nell'ambito di questo progetto sono state realizzate svariate attività:

  • check-List delle specie animali aliene segnalate nel territorio regionale;

  • analisi degli impatti su biodiversità e attività umane;

  • elaborazione di Piani d’azione per specie o gruppi di specie, fra i quali maina comune Acridotheres tristis, pollo sultano asiatico Porphyrio porphyrio poliocephalus, tamia siberiano Tamias sibiricus;

  • studio di fattibilità dell’eradicazione del ratto nero nell’Isola di Palmarola (Ponziane, ca. 125 ha), azione realizzata alcuni anni dopo grazie al Progetto LIFE Natura PonDerat;

  • indagine sull’eventuale presenza di Roditori nei traghetti che collegano le isole di Ponza e Ventotene con i porti della costa laziale;

  • collaborazione all’impostazione di un protocollo regionale di pronto intervento per le specie aliene, individuazione delle potenziali aree di ingresso di specie aliene (allevamenti e collezioni, vivai, porti e aeroporti);

  • produzione di materiale per informazione e sensibilizzazione:

  • Indagine sperimentale sul rischio di ingresso di specie alloctone negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e nel porto di Civitavecchia (incarico successivo);

  • Studio di fattibilità per l’eradicazione del gambero australiano "Cherax destructor" nell'area del M.N. Giardino di Ninfa (LT) (incarico successivo).

PROGETTO LIFE ASAP

2016 - 2020

l progetto Life ASAP (LIFE15 GIE/IT/001039), Alien Species Awareness Program, è un progetto co-finanziato dall'Unione Europea che ha come obiettivo ridurre il tasso di introduzione delle specie aliene invasive (IAS) sul territorio italiano e mitigarne gli impatti.

Realizzato nel periodo 2015 – 2020, ha come beneficiario principale ISPRA e beneficiari associati Legambiente, Federparchi, Regione Lazio, Università di Cagliari, NEMO e TIC Media Art.

E' mirato ad aumentare la consapevolezza e la partecipazione attiva dei cittadini sul problema delle IAS e a promuovere la corretta ed efficace gestione delle IAS da parte degli enti pubblici competenti, grazie alla piena attuazione del regolamento europeo in materia di specie aliene invasive (EU 1143/2014).

Fra le attività realizzate:

1. formazione dei moltiplicatori, ovvero del personale dei parchi nazionali, delle aree protette, degli zoo, degli orti botanici e dei musei scientifici sul tema delle IAS affinché informino pubblico e visitatori nel loro lavoro quotidiano.

2. campagne di comunicazione per il grande pubblico (scuole, visitatori dei parchi, viaggiatori in transito negli aeroporti, eventi di citizen science, organizzazione di eventi e concorsi fotografici, social media).

3. formazione del personale di tutti i soggetti pubblici coinvolti nell’attuazione del Regolamento europeo sul contrasto alle IAS (EU 1143/2014): ministeri, regioni e province autonome, punti di ispezione transfrontaliera e così via.

4. formazione della comunità scientifica e il suo coinvolgimento diretto nella preparazione di una black list delle specie aliene invasive prioritarie per l’Italia

5. elaborazione e diffusione di codici di condotta, linee guida per la gestione delle IAS, manuali tecnici per florovivaisti, commercianti di animali, liberi professionisti, pescatori ricreativi e cacciatori.

www.lifeasap.eu

PROGETTO LIFE SOS TUSCAN WETLANDS

2014 - 2019

Il Progetto LIFE11/NAT/IT/00094 Control of invasive alien species to restore threatened habitats in inland wetlands of northern Tuscany era finalizzato a invertire la drastica tendenza alla perdita di biodiversità e naturalità delle zone umide interne della Toscana settentrionale, causata dall’impatto di alcune specie aliene invasive che hanno portato negli ultimi anni all’estinzione o ad un’elevata diminuzione della presenza di molte specie di interesse comunitario e alla scomparsa di formazioni vegetali una volta abbondanti, come le formazioni di ninfee, attualmente confinate in pochi siti di piccole dimensioni.

Fra gli obiettivi specifici si ricordano i seguenti:

  • Eradicazione locale della nutria (Myocastor coypus)

  • Riduzione significativa o eradicazione locale della popolazione del gambero della Louisiana (Procambarus clarkii)

  • Ripristino nei SIC “Lago di Sibolla” e “Bosco di Chiusi – Paduletta di Ramone”, di mosaici palustri eterogenei con habitat di interesse comunitario (3150, 3160, 7150, 7210*) contrastando la proliferazione di Amorpha fruticosa, pianta aliena altamente invasiva

  • Ripristino ed ampliamento di habitat di foreste planiziali e di prati umidi (habitat 6420)

 

La NEMO è stata incaricata della stesura della proposta progettuale e successivamente è stata coinvolta in attività di progettazione esecutiva e supporto nello svolgimento dei lavori, nel monitoraggio scientifico e nella gestione generale del progetto.

www.life-sostuscanwetlands.eu

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